martedì 17 febbraio 2009

pagliaccio ansiogeno

Scapperò, lontano dalle tue inquietudini costruite con la dovizia di un origami, dai tuoi accordi ansiogeni, dai tuoi immaginari tascabili. mi spiace, ormai giochi a carte scoperte.
verranno le piogge acide e ti laveranno via, verranno le nuove proposte di Sanremo e ti spegneranno del tutto.
E sarà ora che scendi dal tuo ruolo di tronista e torni nella stalla.
oppure ti vedrò a meteore, o a striscia la notizia.
lavati la faccia davanti allo specchio e poi dimmi quanto trucco è colato nel lavandino, quanto ne colerà ancora?
pagliaccio.

giovedì 12 febbraio 2009

non ti aspetto più con gli occhi appoggiati sulle riviste

dimenticarsi con violenza il passato cattivo,prendere treni per viaggi catartici in mattine con la nebbia in bocca. Ho bisogno di un cuore nuovo, meno meschino, più luminoso. Ormai sei sbiadito e non ti aspetto più come facevo dal dottore, con in mano il numero e gli occhi appoggiati sulle riviste.
Ho aspettato per mesi una visita che mi rassicurasse polmoni, gambe e arterie. Ma non è mai arrivato il mio turno.